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Comunicato – 04 Novembre 2016

Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n.139

04 Novembre 2016

Il Consiglio dei ministri si è riunito oggi, venerdì 4 novembre 2016, alle ore 9.24 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Segretario il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Claudio De Vincenti.

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Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge che prevede, come recita la denominazione, “nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni e dei territori interessati dagli eventi sismici del 2016”.

Il provvedimento detta norme volte a consentire interventi accelerati per poter affrontare con efficacia le conseguenze delle nuove scosse di terremoto verificatesi tra il 26 e il 30 ottobre, tenendo conto dell’approssimarsi della stagione invernale.

L’emergenza principale di cui il dl si occupa è quella di garantire un’adeguata assistenza abitativa alle popolazioni colpite dalle ripetute scosse. Per fronteggiarla, si prevede che il Dipartimento della protezione civile possa, con procedure rapide e trasparenti, acquisire i container e, sulla base delle indicazioni dei Comuni, individuare le aree sulle quali installarli.

Al fine poi di favorire il rientro nelle case, per gli edifici con danni lievi, che necessitino cioè soltanto di interventi di immediata riparazione, si prevede che i soggetti interessati possano – previa presentazione di apposito progetto firmato da un professionista abilitato che documenti il nesso di causalità tra il sisma e lo stato della struttura, oltre alla stima del danno – procedere al ripristino dell’agibilità degli stabili.

Per la messa in sicurezza del patrimonio storico e artistico, i Comuni interessati hanno la facoltà di effettuare direttamente gli interventi indispensabili, dandone comunicazione al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

All’Anas il compito di intervenire con urgenza per la messa in sicurezza e il ripristino della viabilità delle infrastrutture che rientrano nelle sue competenze e di quelle degli enti locali devastati dai ripetuti sismi.

Il decreto prevede inoltre misure urgenti per consentire la prosecuzione delle attività didattiche: dalle modalità di composizione delle classi a quelle di assegnazione del personale docente.

Al fine di sostenere la continuità produttiva delle attività zootecniche messe in ginocchio, il decreto autorizza la spesa di 10.942.300 euro per il sostegno dei settori del latte, della carne bovina dei settori ovicaprino e suinicolo.

Infine, per riuscire a gestire la mole di procedimenti che i Comuni si trovano a dover attivare, il decreto autorizza l’assunzione a tempo determinato di personale di tipo tecnico ed amministrativo fino ad un massimo di trecentocinquanta. Previsto anche il rafforzamento della struttura della Protezione civile e di quella del Commissario straordinario alla ricostruzione.

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Il Consiglio dei ministri è terminato alle ore 9.45.

Comunicato – 03 Novembre 2016

Buongiorno,
da un’attenta visione del filmato realizzato dai Vigili del Fuoco per mezzo di un drone , sembrerebbe che anche il Palazzetto del Podestà , sede attuale degli uffici comunali, sia rimasto in piedi. Si tratta di una delle più antiche costruzioni di Accumoli. Va assolutamente messo in sicurezza, esso rappresenta l’emblema della nascita di Accumoli come comune libero . Darò seguito all’appello di ieri inviando questa nuova segnalazione agli stessi indirizzi.
Il presidente

Comunicato – 02 Novembre 2016

Buongiorno,
il mio è un appello disperato alle autorità affinché mettano in sicurezza il Palazzo Organtini, la parte che finora è rimasta di Palazzo Cappello e poche altre facciate del nostro martoriato centro storico di Accumoli. Il Palazzo Organtini rappresenta l’ultima testimonianza di quello che è stato definito il “Paese dei Palazzi”.
Sarebbe un segnale della volontà delle autorità di essere vicine alla popolazione e di rispettare, in modo concreto, l’identità della nostra comunità. Salvare queste testimonianze sarebbe per noi un fatto importante, significherebbe non recidere i legami con il passato ed una scommessa assolutamente da vincere per la prossima ricostruzione.
Mi rivolgo, infine, agli Enti pubblici ed ai privati, affinché dotino la zona attualmente prevista come zona commerciale di una piccola struttura collettiva che possa permettere la presenza costante degli Accumolesi che vogliono rendersi utili e di aiuto alle istituzioni soprattutto quando inizierà la delicata attività della rimozione delle macerie e la catalogazione delle stesse.
Il presidente del Comitato Radici Accumolesi
Renzo Colucci

Comunicato – 01 Novembre 2016

 Buonasera a tutti,
oggi ho passato la mattinata presso il C.O.C. di Accumoli. Parte dei locali del C.O.C. sono in via di trasferimento nell’area prevista per l’insediamento delle attività commerciali a causa dell’inagibilità di parte del salumificio SANO. Gli uffici, in attesa del trasferimento, sono da ieri nel capannone adibito a deposito. La corrente era saltata ed anche i soccorritori e gli addetti comunali compreso il sindaco hanno vissuto momenti di forte disagio. Nel pomeriggio di oggi è stata ripristinata l’erogazione dell’energia elettrica in tutte le frazioni che avevano lamentato disservizi scampando il pericolo di compromettere la merce stipata nelle celle frigorifere e il dover passare la notte senza riscaldamento. Questo è un momento critico ma bisogna trovare la forza di superarlo. Dobbiamo valutare bene le azioni da mettere in campo. Comunque non dobbiamo abbatterci, abbiamo il dovere di andare avanti senza indietreggiare di un millimetro. Ripartiamo insieme

ATTIVITA’ DEL COMITATO
Sabato scorso abbiamo riunito il Consiglio Direttivo del Comitato “Radici Accumolesi”. Sono state prese importanti decisioni. Abbiamo integrato le due commissioni con l’immissione di nuove professionalità che daranno un valido contributo alla ricostruzione dei nostri paesi.
Nella commissione storico-culturale sono stati inseriti i seguenti nominativi:
1) Dott. Roberto Lorenzetti, direttore dell’Archivio di Stato di Rieti;
2) Un rappresentante della Deputazione di Storia Patria Abruzzese;
3) Dott. Pietro Roselli pensionato ex addetto culturale in varie ambasciate italiane all’estero;
4) Architetto Simone Cappellanti membro di un gruppo di studio per il sisma dell’ordine degli architetti di Roma.
Nella commissione tecnico scientifica è stata inserita l’architetto Sara Bonamici, giovane professionista.
E’ stata inoltre approvata la convenzione da stipulare con il Dipartimento di Ingegneria dell’Università dell’Aquila con lo scopo di mettere a disposizione dei cittadini, che lo volessero, un modello di ricostruzione antisismica che sappia interpretare i bisogni di sicurezza e quelli legati al ripristino dell’identità storico culturale della nostra comunità.
Infine è stato deciso di permettere l’appartenenza al gruppo whatsapp “Radici Accumolesi” ai soli iscritti al Comitato.
COMUNICAZIONI IMPORTANTI
1) Domani, alle ore 11.00, si celebrerà la messa per la ricorrenza dei morti nella parte nuova del cimitero del capoluogo. Sarà il vescovo di Rieti a celebrare la funzione religiosa.
2) Fino a nuova disposizione, per motivi di sicurezza, non sarà possibile recarsi nelle abitazioni a recuperare oggetti;
3) Ricordo a tutti la raccomandazione del Commissario Errani a non sottoscrivere impegni scritti con persone che offrono consulenza per la richiesta di contributi, per la progettazione e la ricostruzione della propria abitazione.
Il presidente

Renzo Colucci

Comunicato – 31 Ottobre 2016

Buonasera a tutti,
abbiamo di fronte a noi un nuovo scenario che dobbiamo cercare di comprendere al più presto possibile.
La scossa di ieri ha cambiato in modo sostanziale le poche certezze che credevamo di avere acquisito subito dopo l’incontro di sabato con il commissario straordinario Errani. Abbiamo capito che nulla è definitivo ma che bisogna lottare giorno dopo giorno. E’ una lotta forse impari ma noi abbiamo l’obbligo morale di lottare e fare del tutto per raggiungerel’obiettivo della ricostruzione e della rinascita del nostro territorio, capoluogo e frazioni comprese.
Lo dobbiamo a noi stessi, ai nostri figli, alle persone che hanno vissuto la loro vita e costruito il loro futuro nei nostri borghi. Lo dobbiamo ai nostri avi, a tutti coloro che hanno costruito e lasciato a noi le case , le bellissime dimore che erano oggetto di meraviglia all’occhio incredulo del turista di passaggio che non poteva non ammirare simili “creature” in un luogo piccolo e marginale dell’appennino centrale.
Lo dobbiamo a chi nel corso dei secoli ha saputo resistere alle pestilenze, agli assedi durati anche mesi, ai terremoti, alle guerre, ma non si è mai arreso, ha rialzato la testa ed è ripartito.
Anche noi non ci dobbiamo abbattere, dobbiamo reagire e trovare la forza per andare avanti per raggiungere lo scopo della ricostruzione e della rinascita della nostra comunità.
Viva Accumoli , uniti possiamo farcela.