Il Comitato vede la manifestazione organizzata per il 1 aprile a Roma ed in altre località del “cratere” come un momento di aggregazione per far sentire la pressione della base sui ritardi passati e sollecitare provvedimenti efficaci per il futuro.
Ritiene tuttavia che sarebbe stato meglio attendere gli ultimi sviluppi normativi (approvazione definitiva decreto dell’8 febbraio, emanazione quarto decreto) che, presumibilmente, dovrebbero fornire e dare riscontro a molte delle legittime richieste dei manifestanti.
Il Comitato è consapevole che ci sono ancora ritardi pur se si comincia ad intravedere la fine dell’esodo verso la riviera adriatica e l’avvicinarsi del ritorno nelle zone d’origine.
In un colloquio del Presidente con il Segretario Comunale, sono state affrontate tre problematiche:
1) Bando di gara per la selezione di un privato che metta a disposizione un magazzino per la custodia dei beni recuperati: ci sono stati dei problemi ad individuare nell’ordinanza commissariale la futura rendicontazione dei costi sostenuti dal Comune. Il Comune farà un interpello alla Regione affinché chiarisca tale problematica, eventualmente con delibera specifica;
2) Bandi di gara per affidare ad una ditta la traslazione delle salme: è stata fatta una riunione alla presenza della ASL per discutere le modalità di tale intervento; l’ufficio tecnico sta predisponendo la gara di affidamento;
3) Commissione per la concessione dei contributi integrativi regionali: ieri era prevista una nuova riunione della commissione per verificare la documentazione presentata. L’amministrazione comunale aveva chiesto di integrare la documentazione in quanto in prima istanza gli aventi diritto avevano presentato domande incomplete.
Il Comitato è consapevole che si dovrà impegnare sempre di più sulla ricostruzione (partecipazione dal basso per proporre tipologie di ricostruzione che mettano al primo posto la sicurezza sia del luogo che della struttura del fabbricato) e sullo sviluppo socio economico del nostro territorio che rappresenterà la grande scommessa per il futuro della nostra comunità. Impegno che non prescinde dal cercare la collaborazione di altri comitati come abbiamo iniziato a fare con le riunioni per illustrare il progetto dell’università.
Il Comitato ha appreso con soddisfazione il possibile contributo, con le donazioni pervenute per mezzo di SMS, di 2,5 milioni per la realizzazione di parte del progetto dell’Università di Trento, parimenti ad un contributo di un milione da parte del Comune di Accumoli attraverso le donazioni ricevute.
Il Comitato è anche consapevole e condivide il sentimento di tanti che ritengono che sarebbe necessario essere presenti e far sentire la pressione della base. Per questo motivo lascia le persone libere di scegliere se partecipare o meno alle manifestazioni. Qualora lo si facesse consiglia di tenere un comportamento sobrio e ispirato soprattutto al fatto di “ESSERCI PER NON FARCI DIMENTICARE”.