RESOCOCONTO INCONTRO – DOMANDE POSTE AL COMMISSARIO ERRANI AL SINDACO DI ACCUMOLI E ALL’ASSESSORE ALLA REGIONE LAZIO FABIO REFRIGERI
1. Non sono note tutte le fasi previste per addivenire all’affidamento delle opere di urbanizzazione delle aree Sae delle frazioni né sono noti i tempi previsti per l’esecuzione di dette opere di urbanizzazione; si teme che i ritardi nell’avvio di tutte le procedure previste non consentano di rispettare i tempi fissati (fine aprile 2017) per la consegna dei moduli abitativi.
Per quanto riguarda la situazione dell’installazione dei moduli abitativi ( SAE) è stato chiarito che le aree individuate ed acquisite dal Comune sono state 11, i progetti esecutivi trasmessi sono 4 di cui 2 approvati ( Accumoli capoluogo per 73 SAE con gara in scadenza il18/01/2017 e Fonte del Campo per 27 SAE con gara in scadenza il 24/01/2017 e due in modifica progettuale. L’ultima area approvata è quella di Grisciano sulla quale ieri è stato dato il parere favorevole in merito al rispetto della normativa sul pericolo di esondazione. Sia l’assessore Refrigeri che il Commissario Errani hanno ribadito che i ritardi dovuti alla natura stessa del territorio saranno recuperati e le casette saranno montate e rese disponibili alle persone di Accumoli capoluogo e di Fonte del Campo a partire dalla metà di Aprile, per finire alla metà di Maggio per gli abitanti di tutte le frazioni interessate. Il Commissario Errani si è detto soddisfatto della scelta strategica di far coincidere, nella stragrande maggioranza dei casi, la disponibilità delle aree con la vita sociale delle frazioni in modo da salvaguardare ogni comunità, ma questo ha richiesto maggiori tempi rispetto all’ipotesi, per fortuna non prescelta, di raggruppare tutta la popolazione in un’unica grande area, soluzione che avrebbe consentito risparmi sia in termini di tempo che di risorse.
2. Situazione attuale della fornitura delle strutture (stalle e container) agli agricoltori;
Per quanto riguarda la situazione relativa ai moduli destinati agli agricoltori ( stalle e rimessaggi foraggio) vi sono ancora delle criticità che si stanno risolvendo con la dotazione di moduli di emergenza.
3. Stato della messa in sicurezza e recupero beni culturali.
Per gli interventi di messa in sicurezza degli edifici, ivi compresi quelli storici, è previsto che possano essere eseguiti a cura del Comune con affidamento ad Imprese private o, in alternativa su iniziativa diretta dei singoli proprietari. Le spese conseguenti a tale intervento rimarrebbero a carico dei proprietari interessati? In tal caso occorrerebbe sollecitare il Comune a farsi parte attiva provvedendo direttamente alla realizzazione dei lavori secondo le procedure previste, in modo da evitare ai proprietari un gravoso esborso probabilmente non coperto dal contributo.
Il Commissario, relativamente la messa in sicurezza degli edifici storici, per quanto nella Circolare della Protezione Civile è prevista la possibilità di procedere su iniziativa dei proprietari, ha informato che in accordo con il sindaco la messa in sicurezza sarà fatta a cura del Comune, nei tempi minimi possibili, e comunque non appena sarà risolto il problema della viabilità e non appena definiti i progetti redatti dalla struttura del VV.FF., sollevando i proprietari dall’incombenza di anticipare i costi relativi; qualora i Vigili del Fuoco non siano in grado di assicurare ciò in un tempo ragionevole, le operazioni saranno affidate a ditte private, previa redazione di regolare progetto.
4. Sembrerebbe che le squadre dei vigili impiegate per il ripristino della viabilità interna a Grisciano sono quelle che stavano intervenendo sul capoluogo. Il ripristino della viabilità interna al capoluogo era stato ultimato? Si da mettere in sicurezza gli edifici storici?
Le attività di ripristino della viabilità interna al capoluogo proseguirà di pari passo al ripristino della viabilità delle frazioni. Relativamente il piano di rimozione delle macerie, l’Assessore Refrigeri, ha riferito che, di concerto con il Comune, è stato deciso che la discarica di Terracino è da ritenersi provvisoria e da utilizzare solo per lo stoccaggio provvisorio e la selezione di materiali. Successivamente le macerie saranno destinate ad altra discarica. Terminata l’attività di deposito delle macerie, l’area di Terracino sarà interessata da un progetto di recupero ambientale.
E’ in corso la programmazione per la demolizione degli edifici privati che costituiscono un pericolo.
Il Sindaco ha informato che è in corso la programmazione delle rimozioni tenendo conto del grado di difficoltà che presentano, per le situazioni particolarmente difficili essa sarà affidata ai Vigili del Fuoco. Un quadro programmatico più completo si avrà fra una settimana. Le situazioni che presentano difficoltà inferiori saranno affidate a ditte private previa procedura di aggiudicazione ai sensi di legge.
Tenuto conto delle difficoltà a raggiungere tutti i proprietari privati, è stato deciso che gli avvisi di demolizione saranno pubblicati sul sito internet del Comune con 4/5 giorni di anticipo; i proprietari potranno assistere alla demolizione ma solo a distanza di sicurezza; il recupero dei mobili fatto non in completa sicurezza non potrà essere massivo ma sarà limitato, ove possibile, a quelli di maggiore pregio.
Si prevede che il tempo necessario per la rimozione delle macerie negli assi viari principali delle frazioni sia di due mesi circa;.
5. Potenziamento uffici comunali. Mancanza Segretario Comunale
Sul potenziamento degli uffici comunali il sindaco ha dichiarato che 10 dei 15 dipendenti messi a disposizione attraverso provvedimenti legislativi saranno disponibili entro il prossimo mese. Entro una decina di giorni sarà in carica il segretario comunale.
6. Stato delle indagini geologiche sull’intero territorio comunale.
Sullo stato delle indagini geologiche è stato chiarito che si sta procedendo per la zonizzazione fino al terzo livello di tutte le aree abitative dell’intero territorio. Il commissario Errani si è reso disponibile ad interessare gli esperti del dipartimento per un incontro con ricercatori e studiosi al fine di affrontare e valutare nuove e più minuziose indagini geologiche.
7. Stato dell’ordinanza sul trasporto e custodia dei mobili.
Sul trasporto dei mobili e loro custodia il Commissario ha ribadito che attualmente è possibile da parte del Comune affittare un magazzino per la custodia e per quanto riguarda il trasporto sta valutando la possibilità del rimborso forfettario delle spese a coloro che le anticiperanno. La relativa ordinanza dovrebbe essere pronta per la fine del mese.
8. Preoccupazione per la tempistica della fase preliminare propedeutica alla ricostruzione privata (vedasi art. 5 comma 1 della legge n. 229/2016). Per quanto non previsto dalla norma sarebbe comunque il caso di stabilire un cronoprogramma certo;
Il Commissario ha informato che gli uffici speciali regionali sono già stati costituiti, a breve lo saranno anche quelli provinciali. Riguardo la programmazione urbanistica, nel frattempo, è stato costituito il Comitato scientifico del Commissario con il coinvolgimento di strutture universitarie, a breve sarà comunque redatto un cronoprogramma delle attività.
9. Sarebbe il caso di stabilire preliminarmente le modalità di coinvolgimento della popolazione (Vd. Art. 11 c. 1) nella fase di pianificazione urbanistica della ricostruzione affidata agli Uffici speciali al fine di prevedere forme di coinvolgimento uguali per tutti i territori ed inoltre prevedere il coinvolgimento dei Comitati cittadini più rappresentativi;
Nella fase di concertazione, che potrà riguardare aspetti di politica urbanistica con esclusione degli aspetti prettamente tecnico scientifici, saranno coinvolte tutte le comunità ed espressioni di esse, a tal fine e per migliorare la comunicazione il commissario ha dato la disponibilità della struttura a partecipare ad assemblee cittadine con cadenza mensile per fare il punto della situazione e ricevere i suggerimenti dalla popolazione, impegnandosi, inoltre, a migliorare la comunicazione sul sito internet.
10. Riguardo alla costituzione dei consorzi obbligatori di cui all’art. 11 comma 9, sarebbe il caso se possibile, prevedere uno statuto consortile tipo in modo da evitare preliminarmente situazioni poco chiare;
IL Commissario ha accolto la proposta del Comitato chiarendo, comunque, che l’elaborato potrà avere solo un valore indicativo e non obbligatorio. Comunque l’intervento del Comune ci sarà per la individuazione di consorzi obbligatori articolati mentre, per le UMI (aggregati) definite naturalmente per la loro conformazione attuale, non sarà necessario l’intervento del comune. Comunque a breve sarà pubblicata sull’argomento una apposita ordinanza.
11. Il comma 2 dell’art. 5 della norma prevede “ … con criteri stabiliti nel presente decreto, sulla base dei danni effettivamente verificatisi, i contributi, fino al 100 per cento delle spese occorrenti, sono erogati per far fronte alle seguenti tipologie di danni …” ; al comma 4, secondo capoverso, dello stesso articolo si prevede “ … al fine di concedere finanziamenti agevolati assistiti da garanzia dello stato ai soggetti danneggiati dall’evento sismico ..” ed al successivo comma 5 “In relazione all’accesso ai finanziamenti agevolati, in capo ai beneficiari del finanziamento …” si disciplinano i termini per la restituzione secondo le modalità del credito di imposta; la popolazione danneggiata dal sisma sa che saranno concessi contributi (come peraltro confermato dal Commissario nell’incontro di San Benedetto del Tronto), se si tratta di “contributo” non si comprende la disciplina della restituzione tramite il “credito di imposta”; sarebbe il caso di chiarire questo aspetto di non secondaria importanza onde evitare incertezze, polemiche e confusione.
Il commissario ha ribadito che il credito d’imposta non sarà posto a capo del cittadino ma degli Istituti di Credito interessati.
In chiusura, il Commissario ed Il Sindaco, hanno informato che a seguito della convenzione sottoscritta tra il Commissario, la Protezione Civile e il Comando Generale della Guardia di Finanza, tutte le richieste di erogazione di Contributi per Autonoma Sistemazione e di concessione di SAE, saranno inviate alla Guardia di Finanza per accertare l’effettivo diritto all’accesso al beneficio, come peraltro già preannunciato nel comunicato del Sindaco pubblicato nei giorni scorsi su Comunicacity del Comune.
Il presidente del Comitato “Radici Accumolesi